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Bike Friendly

Benvenuti alla Rossa! Mi chiamo Franco e con mia moglie Marzia ed i nostri due bimbi abbiamo la fortuna di lavorare nell’azienda di proprietà, dove da 4 generazioni, la nostra Famiglia produce vino.

Abbiamo impiegato molti anni a concludere i lavori di ristrutturazione della cascina, il nostro sogno è sempre stato quello di fare agriturismo offrendo la possibilità di alloggiare nelle nostre camere e degustare in azienda piatti e prodotti tipici della nostra cucina.

Ospitalità con gusto è uno dei nostri slogan! Attraverso le nostre esperienze in azienda ed in cucina vogliamo far approfondire, per chi lo desidera, la conoscenza del nostro territorio e delle nostre tradizioni.

Sul nostro sito potrete trovare alcune iniziative sempre disponibili in azienda e con le quali vogliamo dare il nostro benvenuto!

Sicuramente la bicicletta è stata la mia prima passione, nel Pedale Acquese la prime gare su circuito per continuare con la mountain bike su percorsi collinari del Monferrato; nomi come Costante Girardengo, nato a Novi nel 1893 e Fausto Coppi, nato a Castellania nel 1919, testimoniano il carattere Bike di noi Monferrini!

In azienda abbiamo tracciato un circuito di allenamento e di prova mettendo a disposizione alcune mountain bike per neofiti, per i più pronti ecco 8 tracciati nella provincia di Alessandria.

Su richiesta possiamo organizzare vere e proprie escursioni guidate con servizio assistenza su tutto il percorso.

LA PRIMA PERSONA CHE HA VIAGGIATO IN TUTTO IL TERRITORIO DEL MONFERRATO È STATO…ALERAMO!

La leggenda narra di una nobile coppia si Sassonia che si impegnò a compiere un pellegrinaggio fino a Roma, qualora le fosse donata la gioia di un figlio. Aleramo nacque durante il pellegrinaggio, nei pressi di Acqui Terme e subito rimase orfano dei genitori, assaliti da una delle bande di briganti che infestavano la zona. Il giovane divenne un coraggioso cavaliere al servizio dell’imperatore Ottone I di Sassonia e si innamorò di sua figlia Alasia. I due innamorati, non avendo il consenso dell’imperatore, furono costretti a fuggire e andarono nei luoghi natii di Aleramo, che si adattò a fare il carbonaio. Il cavaliere, però, attratto dalle imprese di coraggio, tornò a prestare servizio presso l’esercito imperiale, durante alcune rivolte scoppiate nel Nord Italia. Venuto a conoscenza della cosa, Ottone decise di perdonare i due giovani, concesse ad Aleramo il titolo di marchese e gli promise tanta terra quanta fosse riuscito a percorrere in soli tre giorni di sfrenata cavalcata. Quella terra è il Monferrato: durante la prova, infatti, Aleramo usò un mattone (mun, in dialetto) per ferrare (frà, in dialetto) il cavallo, dando, così, il nome a quel territorio……. MONFERRATO.